Reiki

Cos’è il Reiki

Definizione e origini del Reiki

Il Reiki è un’antica e potente tecnica energetica di riequilibrio e di riarmonizzazione di corpo, mente, emozioni e spirito.

Poiché agisce contemporaneamente su tutti i piani della persona, viene anche definito come una disciplina olistica di guarigione o, più esattamente, di auto-guarigione.

La parola Reiki deriva dall’unione della parola “REI”, che significa “Anima” o “Energia Universale”, e della parola “KI”, che significa “energia vitale individuale”, ad indicare che l’effetto terapeutico deriva dall’interazione tra le due.

Il Reiki è comparso nella sua forma attuale in Giappone alla fine del XIX secolo ad opera del Maestro Mikao Usui e sta diventando sempre più noto e diffuso in Occidente.

Le ricerche condotte sembrano indicare che fosse già conosciuto ed impiegato con un nome diverso in India molti secoli prima di Cristo.

Natura e azione del Reiki

Il Reiki non è un credo religioso o filosofico. Tuttavia, ha una profonda componente spirituale.

Poggia sulla convinzione che esista una Intelligenza Universale che anima ogni cosa. Essa è la Forza o Energia Cosmica esistente in tutta la materia, che conferisce ordine, coerenza ed armonia a tutta la Vita.

Il Praticante di Reiki assorbe l’Energia inesauribile ovunque presente nell’Universo e la “canalizza” in forma di vibrazione concentrata attraverso le mani, indirizzandola a se stesso o agli altri.

La vibrazione concentrata viene assorbita dai “Chakra”, centri energetici posizionati lungo la colonna vertebrale, che regolano la scambio energetico con l’ambiente circostante.

I Chakra distribuiscono la vibrazione concentrata in tutto il corpo, attraverso i canali energetici che da essi si diramano ovunque (“Nadi”).

In tal modo, la Forza Vitale Universale (“REI”) entra in intima relazione con l’energia vitale individuale (“KI”) che alimenta corpo, mente, emozioni e spirito.

In modo intelligente ed autonomo, l’Energia Concentrata (“REI”) esprime la sua naturale ed intrinseca azione equilibrante ed energizzante sul “KI” e la persona viene rigenerata su tutti i piani.

Onde cerebrali e frequenze del Reiki

Studi scientifici condotti negli USA ed in Giappone hanno dimostrato che durante i trattamenti il Praticante emette dalle mani un campo biomagnetico.

Le sue frequenze sono state misurate e sono risultate comprese tra 0,3 e 30 Hz. Esse sono state misurate contemporaneamente anche a livello cerebrale.

Questo evidenzia che, sul piano fisico, le onde si generano nel cervello del Praticante e poi scorrono lungo i nervi fino alle sue mani, da cui vengono assorbite dalla persona che riceve il Reiki.

In tale spettro ondulatorio, l’intensità maggiore è presente a 7-8 Hz, che corrispondono al cosiddetto stato o fase “alpha”, ripetutamente documentato anche nel rilassamento profondo e nella meditazione.

Le ricerche hanno evidenziato che nello spettro di frequenze 0,3-30 Hz la capacità di auto-guarigione è significativamente amplificata, grazie ad una più intensa attività di rigenerazione di cellule e tessuti e a fenomeni osservabili di riduzione o scomparsa del dolore.

Reiki e omeostasi

In ciascuna persona è in atto un processo costante di riequilibrio fisico, mentale ed emozionale, finalizzato a preservare lo stato di salute. La Scienza lo definisce “omeostasi”.

Molte cause possono indebolirlo o interromperlo e determinare l’insorgere di malattie e disturbi psico-fisici.

Il Reiki sostiene, favorisce, accelera o ripristina il processo di omeostasi.

Infatti, la vibrazione concentrata di Energia invia segnali sottili di riequilibrio a centri nervosi e ghiandole endocrine, che a loro volta provvedono a regolare organi, sistemi e apparati. In questo modo si producono effetti terapeutici su tutti i piani.

Elementi distintivi del Reiki

Il Reiki presenta numerosi aspetti peculiari.

In particolare, il Reiki è:

  • Semplice: non prevede diagnosi, si usano solo le mani in posizioni precise e facili da imparare.
  • Delicato: le mani sono soltanto appoggiate lievemente o sollevate, l’azione è gentile per quanto forte.
  • Potente: funziona anche se non ci si crede, è sempre benefico.
  • Sicuro: non può creare alcun danno o effetto collaterale, non è soggetto ad errori di diagnosi o di applicazione.
  • Intelligente: il corpo porta l’Energia dove serve, la usa come serve, ne assorbe quanta ne serve.
  • Neutro: il Praticante non può usare l’Energia per indurre risultati specifici (positivi o negativi).
  • Universale: è adatto a chiunque, a qualsiasi età ed in qualunque condizione psico-fisica.
  • Olistico: lavora contemporaneamente su tutti i piani della persona (corpo-mente-emozioni-spirito).
  • Accessibile: chiunque può apprenderlo, perché non richiede particolari doti personali.
  • Potenziante: chiunque può impararlo in poche ore per trattare se stesso o i propri cari.

Principi spirituali alla base del Reiki

Il Reiki è una disciplina olistica che ha alla base una profonda visione spirituale della Vita.

Il Maestro Mikao Usui ha lasciato ai suoi allievi cinque principi guida che riassumono lo spirito del Reiki:

– Solo per oggi non ti arrabbiare.
Solo per oggi non avere paura.
Onora genitori, anziani ed insegnanti.
Guadagna da vivere onestamente.
Vivi ed esprimi gratitudine.

I 3 livelli del Reiki

Il Reiki è una tecnica energetica che chiunque può imparare da un Reiki Master.

Il percorso di apprendimento e di pratica del Reiki è organizzato in 3 livelli e ciascuno di essi conferisce una crescente capacità di utilizzare l’Energia Universale a beneficio proprio ed altrui.

In generale, il percorso resta semplice a ciascun livello. Tuttavia, aumenta il grado di motivazione, di responsabilità, di dedizione e di etica richiesti.

1° livello

Il 1° livello permette di apprendere le fondamenta del Reiki ed è soprattutto orientato all’autotrattamento, il quale costituisce il punto di partenza per sperimentare le potenzialità ed i benefici della tecnica.

A questo livello è comunque già possibile trattare efficacemente anche agli altri.

2° livello

Il 2° livello approfondisce la conoscenza della disciplina ed aumenta l’intensità, la profondità e la rapidità con cui il Reiki agisce, specialmente sul piano mentale-emozionale.

Questo livello apre la possibilità anche ai trattamenti a distanza. Essi consistono principalmente ma non esclusivamente nell’inviare la vibrazione del Reiki ad una persona che si trova fisicamente in un altro luogo.

Di solito consegue il 2° livello chi sente di volere rendere disponibile il Reiki agli altri in modo più ampio e profondo.

3° livello

È quello di Reiki Master e talora è suddiviso in due parti.

Generalmente sceglie di conseguirlo chi sente di voler contribuire a diffondere il Reiki, insegnandolo ad altri.

A questo livello si acquisiscono la preparazione e la tecnica necessarie per attivare negli altri la capacità latente del sistema energetico del corpo di diventare uno strumento in grado di canalizzare il Reiki ai vari livelli.

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